de la Nuova Provincia del 21 febbraio 2023

Oggi parliamo di salute con la Dott.ssa Maria Piacenza, farmacista e titolare dell’omonima farmacia di Castello di Annone.

Dott.ssa, Lei è “sul campo” da circa 30 anni. Può illustrarci il suo percorso professionale e di studio?

La passione per il mio lavoro e la convinzione che serva un approccio personalizzato alle problematiche legate alla salute, mi hanno portata, dopo la laurea, a specializzarmi in Fitoterapia.

Sono specializzata in Nutraceutica presso l’Università di Pavia e qui ho conseguito anche un master in Nutrizione e Dietetica Clinica.

Figlia d’arte, consapevole che il farmacista è colui che prepara i farmaci e li conosce a fondo, amo ripetere che l’origine della mia professione coincide con il tentativo di lenire il dolore dell’uomo.

La nostra farmacia è anche specializzata in preparazioni galeniche, ovvero i preparati che il farmacista può allestire nel proprio laboratorio poiché si tratta di farmaci personalizzati che l’industria non ha l’interesse e la possibilità di fare.

Dottoressa, siamo a febbraio, abbiamo lasciato alle spalle le lunghe e buie giornate invernali e adesso siamo pronti ad accogliere la bella stagione. Abbiamo però bisogno di energia per affrontare tutti gli impegni della giornata: famiglia, lavoro, sport… e a volte questa energia non c’è, la stanchezza ci può frenare.

Ha ragione. In questo periodo in farmacia sento spesso dire: “sono sempre stanco, mi alzo già stanca, sono sempre senza energia…”. Penso che sia capitato anche ai nostri lettori.

Proviamo a vedere alcune delle cause del senso di spossatezza che ci pervade.

Iniziamo con i malanni della stagione invernale: le infezioni virali lasciano spesso come conseguenza una profonda stanchezza, che può trascinarsi neI tempo.

Tra dicembre e gennaio abbiamo assistito al diffondersi di patologie invernali.

Ricordo che i virus producono molte sostanze tossiche di rifiuto che le nostre cellule devono eliminare. Si capisce che questo sia un processo laborioso che richiede tempo.

Possiamo aiutare il nostro organismo in questo lavoro di pulizia?

Sì, utilizzando antiossidanti come la vitamina Q, il glutatione o gli estratti di uva.

Altra causa di stanchezza può essere il sonno disturbato per qualche motivo.
Se non dormiamo bene, il giorno seguente siamo stanchi sia fisicamente che mentalmente.

Credo sia una situazione che abbiamo tutti sperimentato almeno una volta nel corso della vita.
In questo caso dobbiamo rimettere in asse il ritmo sonno-veglia con melatonina ed utilizzare estratti di piante con azione rilassante.

Se invece per nostra fortuna dormiamo come dei ghiri ma ci svegliamo stanchi, uno dei problemi può essere il fegato che è il grande depuratore del nostro organismo. Se per qualche motivo il nostro fegato è affaticato, possiamo aiutarlo con il cardo mariano, il tarassaco, il carciofo.

Arriviamo adesso a un punto molto importante: parliamo di alimentazione. C’è una famosa frase di Ippocrate che dice: “fa’ che il cibo sia la tua medicina”.

Se non ci alimentiamo in modo bilanciato, la conseguenza può essere la spossatezza.

Io mi occupo di counseling nutrizionale e ho notato che spesso chi si sente stanco assume poche proteine.

La carne, il pesce, le uova contengono al loro interno sostanze fondamentali per il sistema nervoso e il cervello. Inoltre lo sapevate che anche la flora batterica intestinale è importante per sentirsi in forma e pieni di energia?

Quando mangiamo, nutriamo anzitutto i batteri presenti nel nostro intestino. Insomma, noi assorbiamo quello che i batteri ci lasciano dopo aver banchettato. In cambio la flora batterica produce vitamine indispensabili per l’organismo. Dobbiamo dunque utilizzare probiotici per alimentare una flora batterica buona e che collabora con noi.

Dottoressa, proviamo a ricapitolare.

Abbiamo visto che la stanchezza può avere origini diverse. Alcune possibili cause sono i malanni di stagione, il sonno disturbato, il fegato affaticato, un’alimentazione non bilanciata, è corretto?

Sì, diversi saranno i rimedi utilizzati o i percorsi da seguire per ritrovare la nostra energia. Non esiste infatti un solo rimedio adatto a tutti.

Ad esempio il ginseng è una radice che viene utilizzata come energizzante. Effettivamente gli estratti di ginseng donano una vera e propria sferzata di energia.

Guaranà e ginseng sono però controindicati in caso di pressione alta. Attenzione negli anziani: il ginseng può dare un carico di energia troppo forte.

Si può invece assumere l’eleuterococco che è un energizzante meno forte rispetto al ginseng; in alternativa sostanze come la carnitina, l’arginina e la carnosina.

Non dimentichiamo la vitamina Q, indispensabile per far funzionare bene la centrale elettrica delle nostre cellule, in modo particolare quella muscolare e il cuore, che è anch’esso un muscolo.

Evitiamo il fai da te. L’utilizzo della medicina naturale e degli integratori deve essere sempre consigliato da personale esperto.

Dottoressa, ci può riportare qualche esempio di problemi che frequentemente affrontate in farmacia?

Certamente. In alcuni casi la stanchezza risente di un abbassamento del tono dell’umore. Chi è stanco può aver bisogno di “risvegliare” il tono dell’umore.

Cosa possiamo fare in questo caso?

Possiamo senz’altro utilizzare la rodiola che è una pianta adattogena, ovvero che “adatta” l’organismo a particolari situazioni stressanti. Ovviamente il preparato deve essere di ottima qualità e deve avere il giusto dosaggio.

La rodiola agisce sulla serotonina, che è l’ormone della felicità.

Sa che la serotonina viene prodotta per il 95% dall’intestino? Vede che il nostro intestino ha una posizione centrale all’interno del benessere del nostro organismo anche quando parliamo di tono dell’umore?

Un altro gruppo di domande riguarda la difficoltà a prendere sonno e i risvegli notturni.

Voi cosa consigliate? La melatonina può essere utile?

Sì, può senz’altro essere utile. Anzitutto vi ricordo che il fatto di usare dispositivi elettronici o stare davanti agli schermi della tv e del computer alla sera ostacola la produzione di melatonina. Non è una buona abitudine andare a letto con il telefono, il computer o il tablet in mano. Pensate che fisiologicamente dovrebbero passare due ore da quando spegniamo il dispositivo a quando andiamo a letto.

Detto questo la melatonina è l’ormone deputato al ritmo sonno-veglia, può senz’altro essere utile una sua integrazione. L’azione potrebbe non essere immediata, è possibile che ci voglia un po’ di tempo.

Per stabilire se e quanta melatonina assumere, possiamo anche fare il dosaggio salivare della melatonina. Se qualcuno lo desidera, mi può contattare.

E l’alimentazione? Ci sono alimenti che possono aiutare a combattere la stanchezza?

Più che di singoli alimenti, parlerei di regime alimentare.

Partiamo dalle proteine.

La quantità di proteine raccomandata per la popolazione italiana è di circa 1 grammo per chilo di peso corporeo. Una persona che pesa 60 kg deve assumere circa 60 grammi di proteine al giorno. Ma attenzione, sapete quante proteine sono contenute in 100 grammi di carne di pollo? Circa 20-25 grammi. Dunque una persona che pesa 60 kg deve assumere tra i 250 e i 300 grammi di carne di pollo pesata a crudo. Quanti di noi mangiano così tanta carne?

Inizierei con la colazione: senz’altro è meglio una colazione salata perché dà energia più a lungo durante la mattinata rispetto a quella dolce. Vi consiglio anche un piccolo spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio con un frutto e qualche noce. Pranzo e cena devono essere bilanciati.

Cosa vuol dire?

Significa che prendiamo un piatto e lo dividiamo in tre parti uguali. Nella prima parte mettiamo le verdure cotte o crude, quelle che preferite, in abbondanza. Nella seconda parte inseriamo carne, o le uova, o il pesce, o i legumi. Se mangiamo legumi devono essere cotti in modo adeguato e senza buccia.
Nella terza parte inseriamo il pane oppure pasta o riso integrali, ovviamente se non ci sono patologie che controindichino l’integrale.

Lo sottolineo ancora: l’alimentazione bilanciata è il primo passo per dare all’organismo tutta l’energia che serve.

Dottoressa, è disponibile per rispondere a domande, dubbi e curiosità dei nostri lettori?

Certo!
I nostri lettori ci possono contattare tramite e-mail all’indirizzo info@farmaciapiacenza.it.
Abbiamo il seguente numero di telefono attivo per whatsapp, SMS, prenotafarmaco 351-6021123. Dietro prenotazione effettuiamo call telefoniche con whatsapp o Skype al numero 3516021123.
Siamo disponibili sulla pagina di Facebook e Instagram oppure ci potete trovare direttamente in Farmacia in via Roma 80 a Castello di Annone (Asti).
Ricordo anche che abbiamo pubblicato molte informazioni relative alla Nutraceutica sul nostro sito www.farmaciapiacenza.it

Dottoressa grazie!

Grazie a voi e alla prossima!