de la Nuova Provincia del 21 marzo 2023

Continuano i nostri incontri sulla salute con la Dott.ssa Maria Piacenza, farmacista e titolare dell’omonima Farmacia di Castello di Annone.

Dott.ssa, Lei è “sul campo” da circa 30 anni. Può illustrarci il suo percorso professionale e di studio?

La passione per il mio lavoro e la convinzione che serva un approccio personalizzato alle problematiche legate alla salute, mi hanno portata, dopo la laurea, a specializzarmi in Fitoterapia e Omeopatia.

In seguito mi sono specializzata in Nutraceutica presso l’Università di Pavia e qui ho conseguito anche un Master in Nutrizione e dietetica clinica.

Figlia d’arte, consapevole che il farmacista è colui che prepara i farmaci e li conosce a fondo, amo ripetere che l’origine della mia professione coincide con il tentativo di lenire il dolore dell’uomo.

La nostra farmacia è specializzata in preparazioni galeniche, ovvero i preparati che il farmacista può allestire nel proprio laboratorio poiché si tratta di farmaci personalizzati che l’industria non ha l’interesse e la possibilità di fare.

Dottoressa, oggi inizia la primavera. Abbiamo giornate tiepide e luminose. La natura ci affascina con piante e fiori meravigliosi. Chi tra noi non ha ancora ammirato i colori e la bellezza della natura di questo periodo durante una bella passeggiata o una gita in bicicletta?

Tuttavia per molte persone questa stagione non è così idilliaca perché porta con sé la patologia allergica. Possiamo fare qualcosa per le allergie sia dal punto di vista alimentare che dal punto di vista nutraceutico?

Si stima che la patologia allergica colpisca in Italia addirittura il 10-20% della popolazione. Si tratta di allergie stagionali dovute ai pollini presenti nell’aria. I pollini entrano nelle vie respiratorie e vengono riconosciuti dall’organismo come sostanze estranee, sostanze da combattere.

Per combattere i pollini l’organismo produce diversi mediatori chimici tra cui l’istamina che è  la principale  responsabile di sintomi fastidiosi come rinite, congiuntivite, prurito in gola e sul palato e, nei casi più gravi, asma.

Infatti i farmaci più utilizzati durante le allergie sono i farmaci antistaminici, ovvero i farmaci che contrastano l’istamina.

Questi farmaci sono disponibili sotto forma di colliri, spray nasali, compresse. Anche se si tratta per lo più di farmaci di libera vendita, ovvero che non richiedono ricetta, è sempre bene consultarsi con il farmacista prima di assumerli perché non sono privi di effetti collaterali. Ricordo anche che il farmaco antistaminico non può essere utilizzato per periodi di tempo lunghi.

Possiamo prevenire le allergie primaverili?

E, in caso di allergia conclamata, possiamo utilizzare prodotti naturali che attenuino i sintomi allergici oppure che abbiano una azione sinergica con l’antistaminico?

Anzitutto ricordo che controllare il calendario dei pollini può essere molto utile a scopo preventivo perché consente di individuare i periodi dell’anno in cui le piante fioriscono.

Inoltre in rete è possibile consultare i bollettini dei pollini che riferiscono la concentrazione giornaliera degli allergeni presenti nell’atmosfera.

Nei giorni di maggiore diffusione dei pollini può essere utile uscire di casa il meno possibile ed evitare di frequentare parchi e giardini. Nelle giornate di maggiore diffusione dei pollini sarà utile tenere anche le finestre chiuse.

Ricordo inoltre di fare la doccia e lavare più frequentemente i capelli e il viso, poiché i granuli pollinici possono rimanere sulla cute o tra i capelli e depositarsi sul cuscino da dove vengono inalati durante il sonno o causare dermatite.

Molti di noi hanno animali domestici: ricordate di avere cura della pulizia dei nostri amici a quattro zampe che possono diventare a loro volta trasportatori di pollini tramite il pelo.

Dal punto di vista della medicina naturale, l’omeopatia gioca un ruolo di primo piano sulla prevenzione delle pollinosi. Possiamo prevenire i sintomi legati ai pollini facendo una buona cura preventiva che parta dal mese di gennaio.

Esistono anche prodotti omeopatici che lavorano in sinergia con l’antistaminico e, in alcuni casi, possono sostituirlo.

Anche la fitoterapia può essere di grande aiuto. I rimedi più utilizzati per il trattamento delle allergie stagionali sono il Ribes Nero, l’olio di pesce ricco di omega 3 oppure la Perilla, fonte vegetale di omega 3. Questi rimedi sono utili nel trattamento delle allergie stagionali, ma anche delle orticarie, dermatiti e degli eritemi solari. Hanno un’azione antinfiammatoria e antiallergica simile al cortisone senza avere gli effetti collaterali del cortisone.

Un’altra pianta molto utile può essere la Nigella Sativa che ha una azione antistaminica diretta. Il dosaggio e la frequenza di somministrazione dipendono da caso a caso. Se volete possiamo valutare insieme il vostro caso specifico.

Dottoressa, Lei è una grande esperta di microbiota intestinale. Ha scritto una tesi sulla relazione tra disbiosi intestinale e patologie autoimmuni.

Esiste una relazione tra intestino e allergie?

Ha ragione! Non dimentichiamo il nostro intestino. Il grosso del sistema immunitario si trova nell’intestino. È dunque fondamentale avere un intestino sano, con una buona flora batterica che collabora al nostro benessere.

Esistono prebiotici e probiotici molto utili in caso di allergie perché favoriscono l’eliminazione dell’istamina dal nostro organismo. Anche a tavola possiamo combattere i sintomi allergici.

Come?

Ha sentito parlare della reattività crociata? Alcuni cibi, dopo l’ingestione, possono generare reazioni infiammatorie e di sensibilizzazione come quelle causate dal polline. Tale fenomeno è dovuto alla presenza di sostanze simili ai pollini sulla superficie di alimenti vegetali.

Chi soffre di allergia alle graminacee dovrebbe evitare l’assunzione di alimenti che troviamo comunemente sulla nostra tavola. Parliamo di frumento, kiwi, anguria, mela, pesca, ciliegie, albicocche e mandorle.

Se invece è la parietaria che scatena le crisi allergiche, meglio non consumare basilico, ortica, melone, ciliegie e gelso.

Con l’allergia alle betulle, dobbiamo stare attenti alle mele, pesche, albicocche, frutta secca, pistacchio ciliegie, carote, finoccio e sedano.

In presenza di allergie alla ambrosia è sconsigliato mangiare anguria, banana, melone.

Ricapitolando: oggi abbiamo visto come prevenire e combattere le allergie stagionali sia con la medicina naturale che a tavola.

Le armi che la medicina naturale mette a nostra disposizione sono alcuni farmaci omeopatici, il ribes nero, gli omega 3, la nigella sativa e alcuni probiotici con ceppi specifici.

A tavola dobbiamo fare attenzione alle allergie crociate e a tutto quello che può infiammare il nostro intestino perché nell’intestino è presente il grosso del sistema immunitario. È corretto?

Sì, è corretto.

Le persone che la primavera scorsa hanno assunto antistaminici per un lungo periodo possono prendere qualcosa per evitare l’assunzione prolungata di farmaci?

Esiste uno schema consolidato che abbiamo già testato molte volte nella nostra farmacia. Grande aiuto può derivare dall’omeopatia sia in granuli che in gocce.

Esistono anche probiotici che aiutano il sistema immunitario del nostro intestino e favoriscono l’eliminazione dell’istamina.

L’alimentazione può avere un ruolo?

Dobbiamo lavorare con un tipo di alimentazione che non infiammi il nostro intestino.

In un soggetto con certo grado di infiammazione può insorgere il fenomeno della “goccia che fa traboccare il vaso“.

Cosa significa?

L’assunzione prolungata e ripetuta di alcuni alimenti unita al contatto con i pollini o gli acari potrebbe causare l’insorgenza di sintomi allergici.

Prendiamo l’esempio di una persona con una sensibilità al glutine non celiaca: se durante il periodo primaverile  mangia ripetutamente pane e pasta, può manifestare reazioni allergiche, quali starnuti o lacrimazione, causate non solo dal contatto con l’allergene ma anche da un elevato livello di infiammazione indotta dal glutine.

Pertanto, dopo avere studiato il profilo alimentare della persona con sintomi allergici, è possibile definire una corretta impostazione dietetica che riduca l’infiammazione generale dell’organismo ed eviti di superare la propria soglia di reattività.

Si deve anche tenere conto dell’azione infiammatoria dovuta all’eccessivo o ripetuto uso di zucchero, fruttosio e altre sostanze dolci a veloce assorbimento che facilitano la glicazione e sono responsabili di un notevole numero di sintomi allergici.

Per anni si è pensato che l’intestino svolgesse esclusivamente funzioni di assorbimento, mentre oggi è chiaro il suo ruolo essenziale nella vita del sistema immunitario umano: come dire che “quando la pancia sta bene, sta bene l’intero organismo”.

Dottoressa grazie.

Grazie a voi.

Ricordo che I nostri lettori ci possono contattare tramite e-mail all’indirizzo info@farmaciapiacenza.it. Abbiamo il seguente numero di telefono attivo per Whatsapp, SMS, prenotafarmaco 351-6021123. Dietro prenotazione e­ffettuiamo call con Whatsapp o Skype al numero 3516021123. Siamo disponibili sulla pagina di Facebook e Instagram oppure ci potete trovare direttamente in farmacia in via Roma 80 a Castello di Annone (Asti).

Ricordo anche che abbiamo pubblicato molte informazioni relative alla Nutraceutica sul blog www. vivalasalute.it e sul nostro sito www.farmaciapiacenza.it